When Enthusiasm Becomes the Compass

In the midst of those walks to the sea and yoga sessions on Etna, I had also started something else: trying to understand concretely how to live as a digital nomad.

It was no longer enough to just want it. I had to build the skills to make it possible.

Improving to Move

I decided to technically improve my IT skills. I approached the study of an interesting technology to create mobile and desktop applications. And while studying, I began looking for events in Italy where I could learn more, meet people, better understand this world.

To my great surprise, I found that the next event would be in Catania. Just 20 minutes from home.

Then I discovered that the most important event in Europe would be held in Turin.

And then came the third coincidence: an IT "unconference" in Trentino. Not a normal conference, but one of those events where you really learn, where people meet and exchange real experiences. And I could leave in a camper van with someone I could call my IT teacher and especially my digital nomad mentor: Giuppi.

The departure would be from Turin. Just a few days after the other IT event.

The universe seemed to have organized everything perfectly.

Turin, Really?

I never would have thought that I'd spend my first entire month as a digital nomad in Turin. I always imagined I would choose places immersed in nature, not a big city. But the signs were too many to ignore.

Meeting Giuppi would surely influence my journey positively. Not only for advice from a work and IT perspective, but for everything else. Much of the enthusiasm that led me to believe in myself in 2023, the enthusiasm that helped me find my current job, was largely due to his advice. I'll never stop thanking him.

In Turin there was also my dearest friend Anna. It would finally be the chance to spend time together in the city where she's continuing her studies, and maybe take a trip to the Alps.

But the other big coincidence was this: besides Giuppi, the other figures who have most influenced me in recent years are also from Turin. Irina from Spazio Grigio, from whom my change began in 2023. And Gianluca Gotto, now a famous writer and digital nomad.

It was clear. Turin was the right place to spend my first month away.

Following Enthusiasm

There's one thing I learned during this period: when you feel enthusiasm for something, follow it. Even if it doesn't make logical sense. Even if it involves risks and challenges. Even if it takes you to a city you've always avoided instead of the nature you love.

Enthusiasm is the signal that you're on the right path. It's the way your body and mind tell you: "Yes, this. Do this."

Maybe the choices we make won't bring us more enthusiasm in the future. That's okay. It's life. We evolve, we change direction. Accepting this is fundamental to being at peace. It's not about finding the perfect choice that will last forever. It's about making the right choice for who you are now.

Starting to Live

Some time ago I read a question that stuck with me: "Do you really want to wait for something bad to happen to you before you start living?"

Too often we wait for a shock from the outside to move us. An illness, a loss, a trauma. Something that puts us face to face with reality: life is not infinite. Sooner or later there will be no more time to do what we love.

If you have a dream swirling in your head and heart, respect it. Don't put it at the bottom of every priority. Don't let destiny decide whether you'll eventually realize it.

The perfect moment exists only in your head. In reality, there's only one perfect moment: this one.

By waiting for better times, you risk being forced by destiny to act hastily in times much worse than these. Something bad shouldn't have to motivate you to change.

Realize that you're alive. You're alive. And you're here to live your life.

The Uncomfortable Question

"If I died today, how many regrets would I have?"

It's a question that serves to keep attention high on what matters, on what can't wait and can't end up at the bottom of priorities. Too often we postpone what we could do good for ourselves because we believe we have time, because there's something more pressing to deal with.

But life can't be paused waiting for better times.

So, with all these coincidences, with the enthusiasm I felt growing, with that question in my head, I made the decision: I booked the flight and where to stay for the entire month of March.

Turin. One month. My first real leap.

The universe had plotted enough. Now it was up to me.

Scogliera di Stazzo

Nel mezzo di quelle camminate verso il mare e delle sessioni di yoga sull'Etna, avevo iniziato anche un'altra cosa: cercare di capire concretamente come vivere da nomade digitale.

Non bastava più solo volerlo. Dovevo costruire le competenze per renderlo possibile.

Migliorare per Muoversi

Decisi di migliorare tecnicamente le mie abilità informatiche. Mi approcciai allo studio di una tecnologia interessante per creare applicazioni mobile e desktop. E mentre studiavo, iniziai a cercare eventi in Italia dove poter imparare di più, conoscere persone, capire meglio questo mondo.

Con grande stupore trovai che il prossimo evento sarebbe stato a Catania. A solo 20 minuti da casa.

Poi scoprii che l'evento più importante in Europa si sarebbe tenuto a Torino.

E poi venne la terza coincidenza: una "unconference" di informatica in Trentino. Non una conferenza normale, ma uno di quegli eventi dove si impara davvero, dove le persone si incontrano e si scambiano esperienze vere. E sarei potuto partire in camper con quello che potrei definire il mio maestro dell'informatica e soprattutto del nomadismo digitale: Giuppi.

La partenza sarebbe stata da Torino. Pochi giorni dopo l'altro evento di informatica.

L'universo sembrava aver organizzato tutto alla perfezione.

Torino, Davvero?

Non avrei mai pensato che il mio primo intero mese da nomade digitale lo avrei passato a Torino. Ho sempre immaginato che avrei scelto luoghi immersi nella natura, non una grande città. Ma i segnali erano troppi per essere ignorati.

Incontrare Giuppi avrebbe sicuramente influenzato positivamente il mio percorso. Non solo per i consigli dal punto di vista lavorativo e informatico, ma per tutto il resto. Gran parte dell'entusiasmo che mi ha portato a credere in me stesso nel 2023, quello che mi ha fatto trovare il mio attuale lavoro, è dovuto in gran parte ai suoi consigli. Non smetterò mai di ringraziarlo.

A Torino c'era anche la mia più cara amica Anna. Sarebbe stata finalmente l'occasione per passare del tempo insieme nella città dove sta continuando gli studi, e magari fare un giro nelle Alpi.

Ma l'altra grande coincidenza era questa: oltre a Giuppi, anche le altre figure che più mi hanno influenzato negli ultimi anni sono di Torino. Irina di Spazio Grigio, da cui è iniziato il mio cambiamento nel 2023. E Gianluca Gotto, ormai famoso scrittore e nomade digitale.

Era chiaro. Torino era il posto giusto dove passare il primo mese fuori.

Seguire l'Entusiasmo

C'è una cosa che ho imparato in questo periodo: quando senti entusiasmo per qualcosa, seguilo. Anche se non ha senso logico. Anche se comporta rischi e sfide. Anche se ti porta in una città che hai sempre evitato invece che nella natura che ami.

L'entusiasmo è il segnale che sei sulla strada giusta. È il modo in cui il corpo e la mente ti dicono: "Sì, questo. Fai questo."

Magari le scelte che faremo non ci porteranno più entusiasmo in futuro. Va bene così. È la vita. Ci evolviamo, cambiamo direzione. Accettare questo è fondamentale per essere sereni. Non si tratta di trovare la scelta perfetta che durerà per sempre. Si tratta di fare la scelta giusta per chi sei adesso.

Iniziare a Vivere

Qualche tempo fa ho letto una domanda che mi è rimasta impressa: "Vuoi davvero aspettare che ti succeda qualcosa di brutto per iniziare a vivere?"

Troppo spesso aspettiamo una scossa dall'esterno per muoverci. Una malattia, una perdita, un trauma. Qualcosa che ci metta di fronte alla realtà: la vita non è infinita. Prima o poi non ci sarà più tempo per fare quello che amiamo.

Se hai un sogno che ti frulla nella testa e nel cuore, rispettalo. Non metterlo in fondo a ogni tua priorità. Non lasciare che sia il destino a decidere se prima o poi lo realizzerai.

Il momento perfetto esiste solo nella tua testa. Nella realtà, il momento perfetto è uno solo: questo.

A furia di aspettare tempi migliori, rischi di essere costretto dal destino ad agire in fretta e furia in tempi ben peggiori. Non dev'essere qualcosa di brutto a motivarti al cambiamento.

Renditi conto che sei vivo. Sei vivo. E sei qui per vivere la tua vita.

La Domanda Scomoda

"Se dovessi morire oggi, quanti rimpianti avrei?"

È una domanda che serve a mantenere alta l'attenzione su ciò che conta, su quello che non può aspettare e non può finire in fondo alle priorità. Troppo spesso rimandiamo ciò che potremmo fare di buono per noi stessi perché crediamo di avere tempo, perché c'è qualcosa di più impellente di cui occuparci.

Ma la vita non si può mettere in pausa in attesa di tempi migliori.

Così, con tutte queste coincidenze, con l'entusiasmo che sentivo crescere, con quella domanda in testa, presi la decisione: prenotai il volo e dove alloggiare l'intero mese di marzo.

Torino. Un mese. Il mio primo vero salto.

L'universo aveva tramato abbastanza. Adesso toccava a me.